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SoSvi ottiene la certificazione di genere: una Cooperativa sempre più equa e inclusiva

Un ambiente di lavoro inclusivo, rispettoso delle diversità di genere e privo di ogni forma di discriminazione.

È quanto attesta il raggiungimento della Certificazione per la Parità di Genere da parte della Cooperativa Sociale Solidarietà e Sviluppo. Ieri mattina (giovedì 19 dicembre), presso la sede di Fornoli, sono illustrati i dettagli di questo significativo risultato che arriva dopo un lungo e articolato percorso che ha visto coinvolti, in diversa misura, tutti i collaboratori per più di un anno.

Dall’uso di un linguaggio neutro e privo di stereotipi, sia nella comunicazione interna che esterna; all’organizzazione di corsi di formazione, a tutti i livelli, sulla differenza di genere; fino all’adozione di iniziative che favoriscono le pari opportunità e la conciliazione dei tempi vita-lavoro con la tutela della genitorialità: un ‘modello’ virtuoso che può fare scuola sul territorio.

Monica Mattei, Vice-Presidente della Cooperativa, ha spiegato la genesi di questo percorso: “L’idea è partita dal Presidente – ha esordito – ed è stata prontamente accolta con la creazione di un gruppo interno di lavoro. Un Comitato Guida per l’adozione e l’applicazione della politica per la parità di genere che, tra i suoi principali compiti, ha avuto quelli di redigere un Piano Strategico che definisse gli obiettivi da raggiungere focalizzando i propri sforzi sulle seguenti aree tematiche: cultura e strategia, governance, processi delle risorse umane, opportunità, equità remunerativa e genitorialità”.

La parola è quindi passata a Romina Bacci, Responsabile del Sistema di gestione per la Parità di Genere, che ha sottolineato come la Cooperativa possedesse già alcuni dei requisiti richiesti dalla certificazione. “L’impegno – ha specificato – è stato proprio quello di documentarli. Inizialmente abbiamo fatto da soli, poi ci siamo avvalsi di una consulenza, grazie ad un bando di Unioncamere, che ha accelerato l’operazione. Analizzando i punti di forza e di debolezza, abbiamo definito le modalità per il mantenimento dei requisiti e introdotto alcune migliorie. Alla fine l’Ente certificatore si è complimentato perché il percorso fatto ha visto il concreto sforzo di tanti colleghi che insieme hanno lavorato per arrivare ad un obiettivo comune”.

Lisa Bertogli, Assistente Sociale della Cooperativa, e Giulia Foli, hanno quindi riportato gli strumenti di revisione periodica delle politiche di parità di genere, con una valutazione esterne una volta l’anno sugli obiettivi, e di segnalazione che chiunque, in buona fede e in forma del tutto anonima, può fare per denunciare eventuali episodi di non inclusione che verranno poi gestiti dal Comitato Guida per la Parità di Genere.

La Cooperativa si occupa principalmente dell’accoglienza dei richiedenti asilo – ha spiegato il Presidente della Cooperativa Alessandro Ghionzolima è attenta anche al mondo che lo circonda e agli stimoli che possono emergere su tematiche sensibili. Ringrazio tutta la mia squadra per il grande lavoro fatto al fine di raggiungere questo obiettivo che certifica e migliora il clima di serenità e parità che già si respira all’interno del nostro ambiente di lavoro”.

Alla conferenza stampa hanno partecipato anche l’Amministrazione Comunale di Bagni di Lucca, nelle persone del Primo Cittadino e dell’Assessore al Sociale Maria Barsellotti, la Presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Barga Sonia Ercolini, la Consigliere Comunale Matilde Gambogi della Commissione Pari Opportunità del Comune di Coreglia Antelminelli, Mauro Tondini in rappresentanza di Auser Bagni di Lucca ODV e Silvana Giusti per la Croce Rossa Italiana – Comitato Bagni di Lucca.

L’ottenimento della certificazione di genere – ha concluso il Sindaco del Comune di Bagni di Lucca Paolo Micheliniè un risultato importantissimo raggiunto dalla Cooperativa che ha sede sul nostro territorio. Ritengo questo traguardo un segnale che è stato lanciato e che può essere recepito da altre realtà comprese le Istituzioni. Complimenti a tutta la squadra di Solidarietà e Sviluppo per il lavoro di integrazione e di inclusione che sta facendo su Bagni di Lucca”.