Una pergamena firmata dal sindaco Paolo Michelini con la quale ringraziare - a nome di tutta la comunità di Bagni di Lucca - i coraggiosi ospiti del centro collettivo di accoglienza di Ponte a Serraglio per aver scongiurato, nella notte tra il 25 ed il 26 agosto, il propagarsi di un incendio che minacciava diverse famiglie.
Il riconoscimento è stato consegnato questa mattina (giovedì 31 agosto) ai ragazzi gestiti dalla cooperativa sociale Solidarietà e Sviluppo dallo stesso primo cittadino, nella sala del consiglio del comune termale, alla presenza dell’assessore al sociale Maria Barsellotti e del consigliere comunale Silvano Salotti. Presenti all’evento il presidente della cooperativa Alessandro Ghionzoli e la vice-presidente Monica Mattei.
“Con questo attestato – ha esordito il sindaco Michelini – vogliamo dirvi grazie per l’intervento generoso ed altruistico che avete compiuto per evitare che l’incendio potesse causare danni più importanti. Davvero un bel gesto che fa onore a voi e alla comunità che vi accoglie. In questi anni da sindaco, devo dire, non ci sono mai stati problemi legati all’emigrazione sul nostro territorio. Le persone che abbiamo accolto si sono rivelate tutte educate, intelligenti e generose. Auspico che possa continuare così anche in futuro”.
Parole riprese anche dall’assessore al sociale Maria Barsellotti che, nel suo intervento, ha sottolineato il grande senso civico dimostrato dagli ospiti del centro di accoglienza e la prontezza con la quale hanno saputo reagire ad una situazione di emergenza.
Il presidente Alessandro Ghionzoli, nel complimentarsi di nuovo con i ragazzi, ha voluto ringraziare tutti i dipendenti della cooperativa per il quotidiano lavoro svolto a loro fianco: “I nostri ospiti – ha ribadito Ghionzoli – non si sono girati dall’altra parte, ma hanno dimostrato di volersi integrare con il tessuto sociale che li circonda. Il comune di Bagni di Lucca, in questo senso, si è dimostrato uno dei più accoglienti e questo, sicuramente, fa onore ai suoi amministratori e ai suoi cittadini”.
Infine la parola è andata a Basiru Choi, dipendente della cooperativa e volontario della Croce Rossa, il quale ha raccontato la dinamica dell’intervento che li ha visti protagonisti: “Ero andato a dormire – ha concluso – quando all’improvviso, intorno alle 00.30, ho sentito chiamarmi perché una donna era in lacrime davanti alla sua abitazione che andava a fuoco. Gridava: “C’è il mio cane lì dentro!”. Così ci siamo subito attivati riempiendo dei bidoni con l’acqua del torrente e, facendo una catena, abbiamo cercato di domare il più possibile le fiamme. Collaborando con le forze dell’ordine intervenute – carabinieri e vigili del fuoco – siamo poi entrati nell’abitazione, abbiamo chiuso la manopola del gas ed abbiamo tratto in salvo il povero animale che si era nascosto dalla paura. Per entrare, abbiamo indossato delle maglie a maniche lunghe e ci siamo bagnati. Molto utili sono stati anche gli estintori della cooperativa che abbiamo preso dal nostro centro”.